Insetti…ovunque

13 Novembre – 13 Febbraio 1993

”Insetti… ovunque, 900.000 buone ragioni per essere tra noi”, questo il nome della mostra organizzata nel 1993 presso l’Insectarium a Roma dal Wwf, Natural history museum di Londra, Museo di Zoologia (Università del La Sapienza, Roma) con il patrocinio dell’Associazione Romana di Entomologia, dei Ministeri per l’ambiente e per l’Università e la ricerca scientifica, dell’Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, e del Comitato Parchi nazionali e riserve analoghe, con il contributo dell’Assessorato al turismo della Regione Lazio, Comune di Roma (X Ripartizione), Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena e Pigna Educational, con la collaborazione tecnica di Enel, Unipol Assicurazioni, Kokoro e Radio Dimensione Suono Roma. Ad aprire la mostra il premio Nobel Rita Levi Montalcini.

“Insetti… ovunque” nacque dalla volontà di parte del mondo scientifico, accademico e ambientalista di far conoscere e apprezzare un aspetto della realtà spesso ignorato o disprezzato, il mondo degli insetti. Questa mostra fu realizzata dal Gruppo Prospettive e coordinata da Vincenzo Vomero, che ha anche curato il catalogo con la collaborazione di Alberto Zilli, Saverio Forestiero, Paolo Mazzei, Lorenza Merzagora e WWF.

Oltre che per l’esposizione di numerose ed importanti collezioni entomologiche, ad illustrare diversissimi temi biologici, questa mostra rimase particolarmente impressa e riportata da molti giornali per l’enorme affluenza di pubblico (oltre 100.000 visitatori) e per i grandi modelli robotizzati.

Dall’Archivio del Corriere della Sera. “Gli occhi di una mosca, ingranditi migliaia di volte o il complesso meccanismo del pungiglione della zanzara formato gigante: sono i robot giapponesi creati per poter comprendere come agiscono e si riproducono gli insetti anche da chi non e’ un esperto del mondo animale. Di questi piccoli compagni della nostra vita quotidiana sappiamo infatti molto poco. Ecco allora “Insetti… ovunque”, la mostra allestita all’Insectarium. Sotto grandi tendoni bianchi sono visibili le collezioni scientifiche di farfalle e coleotteri tropicali dell’Università, ma è anche possibile ammirare gli otto giganteschi robot che riproducono la locusta o la mantide religiosa, il cervo volante o la libellula, ingranditi 600 volte il reale e che permettono al visitatore, adulto o bambino, di entrare in contatto con questi straordinari esseri viventi. L’esposizione si propone di raccontare l’evoluzione che in centinaia di milioni di anni ha permesso agli animaletti di inserirsi in ogni ambiente del pianeta e di sfruttarne tutte le risorse regolando e condizionando i cicli biologici ed cologici. E per questo è anche l’occasione per porre con urgenza il problema della salvaguardia e della tutela dell’ambiente, in modo da coinvolgere il più gran numero possibile di persone in questo programma di conservazione della natura. Accoglie il visitatore un filmato tridimensionale di 4 minuti (da vedere con appositi occhialetti distribuiti all’ ingresso) dove viene presentata la vita dei “padroni del mondo”. Subito dopo la scenografia capovolge la realtà, portando idealmente gli uomini alle dimensioni di una mosca per ammirare la “grandezza” dell’insetto stecco. La mostra in programma fino al 13 febbraio 1993, vuole far apprezzare la “fatica di vivere” dei piccoli organismi viventi anche se a volte un pò fastidiosi perchè pungono: un computer appositamente programmato ed utilizzabile anche dai bambini fa invece scoprire tutti i luoghi, nel bosco, nei campi o in casa, dove si annidano. Insectarium, via Cristoforo Colombo angolo via delle Accademie. L’ orario e’ dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.30. Sabato e domenica non stop fino alle 20.30.”

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